Dakar: Il cannibale Loeb primeggia anche nel fango
Giornale Motori
La Dakar 2016, è cominciata in un mare di fango e contraddizioni. Dopo un inizio tragico che con cui la corsa più dura del mondo si è presentata nel peggiore dei modi mostrando fin da subito la sua spietatezza con il suo tributo in termini di vite umane. Infatti dopo l’incidente disastroso nel prologo costato la vita ad uno spettatore, si è passati alla situazione opposta dove si è sospesa la gara nella giornata di domenica per la pioggia torrenziale. Le condizioni climatiche avverse da sempre sono state una componente tipica di questa corsa fin da quando si correva nelle sabbie del deserto. Anche la seconda tappa ha subito una riduzione del percorso per questioni di sicurezza. Il percorso riservato alla categoria auto è stato ridotto da 510 km a 387 km. Detto questo se qualcuno fosse stato cosi folle da scommettere contro il nove volte campione del Mondo Rally Loeb, considerando il fatto che si tratta della sua prima Dakar, ha clamorosamente sbagliato. Il cannibale ha chiaramente dominato la tappa controllando all’inizio gli avversari per poi cambiare passo e vincere senza mezzi termini il secondo stage
La prima vittoria di tappa di Loeb ha un eco ancora maggiore considerando che alle sue spalle c’è il veterano più volte vincenteStephane Peterhansel con al terzo posto la Toyota di Vladimir Vasilyev e Giniel de Villiers. La dimostrazione dell’ottimo livello dei piloti che pr0vengono dal WRC è l’ottima posizione anche di Mikko Hirvonen, quinto e primo delle Mini. La Toyota di Leeroy Poulter è sesta davanti a Cyril Despres con la Peugeot e poi Nasser Al-Attiyah. Ancora un altro rallysta Martin Prokop con la Toyota, nono, davanti all’olandese Bernhard Ten Brinke sempre su Toyota ed il primo dei piloti locali Emiliano Spartaro con Renault.
Molto male l’inizio di Carlos Sainz che perde 12 minuti per un problema al motore. Lo spagnolo, non si è dato per vinto e ripartito ha portato comunque un ritmo tale da consentire un piccolo recupero sul leader di classifica Loeb. Il fango non ha risparmiato nessuno compresi piloti molto esperti Nani Roma che perde 40 minuti e piloti esperti locali Orlando Terranova e Xevi Pons.
Clicca qui per vedere il video incorporato.
Daniele Amore
Dakar: Il cannibale Loeb primeggia anche nel fango
Giornale Motori